Piccolo manuale di sopravvivenza.
Siamo agli sgoccioli, tra qualche giorno si apriranno i cancelli della fiera più “conosciuta” d’Italia, VINITALY 2014, blog ed esperti non fanno altro che snocciolare consigli per vivere al meglio questa esperienza davvero provante.
Cosi l’Infernot vuole aiutare i propri affezionati clienti e non, con un decalogo che nasce da anni di esperienza e km percorsi tra i vari stand.
- Al Vinitaly andrò solo in treno e non in macchina, sarò libero di assaggiare quello che più desidero, senza paura di essere fermato sulla strada del ritorno evitando traffico e ore in coda. ( La stazione collegata attraverso 20 minuti di camminata o attraverso 20 minuti stivati in una della navette a disposizione )
- I giorni migliori per assaggiare le cose migliori stanno tra la domenica e il mercoledì, escluderò la domenica per la folla e il mercoledì perché ormai i produttori hanno alzato bandiera bianca.
- Verrò già mangiato. Una sana e importante colazione sarà un’importante aiuto per la giornata impegnativa ( I Carboidrati rallentano l’assorbimento dell’alcol nell’organismo )
- Non sto andando all’Octoberfest, mi vestirò consono all’evento, credibile e con materiali traspiranti, in fiera si suda vino, e se ne suda tanto per il caldo.
- Verrò già studiato. Il rischio più grande del vinitaly è di perdermi per la bramosia di volere assaggiare il più possibile. Preparerò un piano di attacco, Una regione o due, magari quelle meno frequentate, i bianchi la mattina e i rossi il pomeriggio, piuttosto tornerò due volte dalla stessa cantina.
- Non mi farò abbagliare dallo splendore delle signorine in mini vestiti di paillette e da stand circensi, ma cercherò di fuggire verso lidi meno affollati e conosciuti. ( In particolare durante il pomeriggio, l’alcol disinibisce )
- Sarò umile. Non chiederò di assaggiare un rosso o un bianco a caso, ma non farò nemmeno domande idiote per dimostrare che so che cosa sono le barriques, qualche domanda sulla gamma dei vini prodotti e successivamente chiederò di assaggiare quello che più mi ha colpito e non dovrà sempre essere necessariamente la Riserva o quello di annata più vecchia o quello più premiato.
- Al fine di rimanere lucido per più tempo possibile mi porterò una bottiglia d’acqua, per diluire e per pulire le papille gustative in festa e per aiutare nell’intento, mi fermerò durante la pausa pranzo con un paio di panini portati da casa, o subito dopo le 14:00 se usufrirò dei diversi punti ristoro.
- Non mi affiderò alla mia memoria, inutile dopo qualche ora di assaggi, ma segnerò o fotograferò i vini che più mi hanno colpito.
- Saprò sempre a chi rivolgermi in caso di bisogno o di consiglio, al mio Sommelier di fiducia, Manlio dell’Infernot, manderò un sms per contattarlo perché saprò che da Domenica 6 a Mercoledi 9 si troverà a seguire meticolosamente questo decalogo.
Buon Vinitaly a tutti.
Manlio
Io e Luca ci andiamo x lavoro lunedì ogni consiglio è +che gradito
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